... benvenuti nel mio Blog di dolci, cucina e pensieri...

Qui potrete trovare ricette, foto e tutto ciò che può farvi avvicinare al magico mondo della cucina!

sabato 31 agosto 2013

La crostata di mandorle di Wladimiro!


Se vi sentite giù e volete qualcosa che vi tiri su, allora preparate questa crostata e volate dritti dritti in Paradiso! Non perché velenosa, sia ben chiaro, ma perché manda davvero in estasi...

Mio marito è mooolto goloso di mandorle, così mi sono informata su qualche dolce a tema. Di ricette di crostate di mandorle ne ho trovate molte, ma tutte alquanto pesanti, con almeno 5 o 6 uova intere in totale e più di 300gr di zucchero. Dato che le mandorle sono già abbastanze caloriche di suo, mi sembravano dosi davvero eccessive. Va bene i dolci, ma senza esagerare, non credete?

E così ho modificato un po' gli ingredienti ed ecco a voi la ricetta.

Per la pasta:
- 50gr di burro morbido
- 50gr di zucchero
- 60gr di farina autolievitante
- 60gr di farina 00
- 1 bustina di vanillina
- latte qb per impastare
In pratica si tratta di una pasta frolla senza uova e il lievito presente serve a dare all'impasto quella friabilità che viene a mancare proprio per l'assenza delle uova.
Una volta preparato l'impasto, si lascia riposare in frigo il tempo necessario a preparare la crema della farcitura.

Per il ripieno:
- 300gr di farina di mandorle
- 10gr di farina di mandorle amare
- 200gr di zucchero
- 3 uova intere
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaio abbondante di marsala
- latte qb per rendere morbida la crema (potrebbe anche non servire... dipende dalla qualità della farina di mandorle e dalla grandezza delle uova)

Si lavorano gli ingredienti del ripieno in una grande ciotola, cercando di ottenere una crema bella morbida. Con la pasta si fodera uno stampo di 24cm tenendo i bordi molto alti. Praticate con una forchetta dei buchini alla pasta, quindi versate la crema. Appoggiate sul ripieno la pasta del bordo, senza schiacciarla. Infornate a 180°C per 40 minuti circa (se possibile, la prima mezz'ora inserite la modalità che scalda più la parte inferiore del forno).
Già solo l'odore in fase di cottura conquisterà i vostri sensi. Quando poi taglierete la prima fetta vi sentirete felici e capaci di amare tutto il mondo...


Se avete qualcosa da farvi perdonare, non indugiate... regalate questa crostata e pace sarà fatta.
Potenza dei dolci...

Con questo dolce partecipo al primo contest del blog "I biscotti della zia". Incrociate le dita per me!

 
... dolce notte a tutti e restate in contatto per altre fantastiche ricette!

venerdì 30 agosto 2013

Ada Boni e il "polpettone alla casalinga"

"Per quattro o cinque persone possono bastare quattro ettogrammi di carne magra di bue. Passate questa carne nella macchinetta da tritare e passate anche mezzo ettogrammo di prosciutto, o di salame, o di mortadella di Bologna, e un buon pugno di mollica di pane bagnata e ben spremuta. Impastate il tutto con un uovo intiero, due cucchiaiate di parmigiano grattato, sale, un po' di prezzemolo e di basilico tagliuzzati e lavorate bene l'impasto che deve risultare omogeneo e abbastanza duro. Formatene un polpettone."
Ed io, per paura che in cottura si rompesse, l'ho anche un po' legato!
 
 
"Prendete una casseruola ovale o un qualunque altro recipiente più largo che alto, metteteci dell'acqua sufficiente per sei minestre (io ho calcolato all'incirca 6 litri. ndr.), una cipolla, una costola di sedano, una carota gialla, del prezzemolo, un pomodoro in pezzi, sale, e fate bollire."
E io, da brava Sulmontina, nel brodo ho aggiunto anche un aglio rosso!
 
 
"Appena l'acqua bollirà immergeteci il polpettone preparato e abbassate subito il fuoco perché l'ebollizione possa protrarsi insensibilmente per due ore. Bollendo troppo forte il polpettone si romperebbe e non si rassoderebbe uniformemente."
 
 
Durante la cottura io ho anche sgrassato un po' il brodo. Come? Semplice! Con un cucchiaio basta raccogliere gli occhielli di unto che si raccolgono a pelo del brodo sul bordo della pentola.
 
 
Se ne raccoglie un bel po', non credete?
 
 
"Dopo due ore di cottura tiratelo su, mettetelo in un piatto, ricopritelo con un altro piatto in modo che sia pigiato leggermente."
 
 
"Quando sarà freddo tagliatelo in fette, disponetele nel piatto di servizio e ricoprite di salsa maionese."
 
 
"Del brodo potrete servirvi per una buona minestra."
 

Giudizio finale? Ottimo anche mangiato freddo il giorno dopo perché resta morbido e saporito.
E la minestra è stata golosamente divorata dalle mie bimbe.

Buon appetito e alla prossima golosità!
 

Ada Boni e "Il Talismano della Felicità"

Ciao a tutti!
In questi giorni mi sto impegnando parecchio per vivacizzare un po' il mio blog, vero?
Ebbene, oggi voglio inaugurare una nuova rubrica dedicata ad un classico della cultura culinaria italiana: "Il Talismano della Felicità" di Ada Boni.


"Il talismano della felicità" è un manuale di cucina che raccoglie le ricette che Ada Boni ha pubblicato sulla rivista "Preziosa" a partire dal 1915. E' probabilmente il primo libro di cucina italiano rivolto esplicitamente alle spose; nella prefazione alla prima edizione, infatti, l'autrice scrive, a conclusione di una esaltazione della "donna moderna" che si inserisce nella società con ruoli e competenze precise: "Ma, ahimè, non certo tutte, facendo un piccolo esame di coscienza, potreste affermare di saper cuocere alla perfezione due uova al guscio".
 
L'idea di dedicare qualche pagina del blog a questo grande classico mi è venuta quando la mia mamma mi ha prestato la sua copia del "Talismano". Sono stata subito rapita non solo dall'incredibile varietà delle ricette, ma soprattutto dal modo in cui esse vengono descritte. E così tra una "caprioletta" di un bignè fritto ed una "sudata" di soffritto, ho deciso di provare alcune ricette e di pubblicarle.
Spero di essere all'altezza di questo compito, ma soprattutto di farvi cosa gradita.

Work in Progress!

Carissime e carissimi!
Vi rubo solo pochi istanti per comunicarvi che il mio Blog sta cambiando look!
Come potrete notare, oltre a sfondo e colori, sto inserendo anche delle pagine a tema per agevolare la navigazione.
Per il momento sono pagine incomplete o appena abbozzate, ma quanto prima riuscirò a completare tutto!
Grazie per la pazienza e fatemi sapere se vi gusta il nuovo look!
A presto!

giovedì 29 agosto 2013

Il "lampocco" ovvero: dolce al cucchiaio di lamponi e cocco


Care amiche e cari amici della rete,
questa volta vi voglio stupire con effetti speciali e con un dolce al cucchiaio che stupirà i vostri palati per il contrasto e l'armonia dei colori!
Il "lampocco" non è altro che l'unione di una crema al cocco con una mousse ai lamponi neri: tanto dolce l'una quanto asprigna l'altra, che avvolgerà il vostro palato in un'unica, grande sinfonia di sapori.
Il procedimento è un po' lungo, ma semplice nell'esecuzione. Occorre un po' di tempo perché occorre attendere il raffreddamento, ma vi assicuro che sarete ripagati dell'attesa!
 
Per la crema al cocco occorrono:
- 300ml di latte di cocco (potete acquistarlo già pronto oppure farvelo da voi; su questo sito potete trovare la ricetta su come preparare il latte di cocco in maniera semplice e veloce!)
- 50gr di zucchero
- 30gr di amido di mais
Si mette a scaldare il latte di cocco facendovi sciogliere lentamente lo zucchero. Quando è ben caldo, si versa a filo in un altro pentolino dove abbiamo pesato l'amido: girate bene per evitare grumi, rimettete sul fuoco e girate finché la crema velerà il cucchiaio. Quando la crema è pronta, versatela nei calici, fatela raffreddare un po' all'aria e poi in frigo.


Nel frattempo, prendete 400gr di lamponi neri freschi. Io ho quelli del mio orto...



Lavateli, fateli asciugare su un canovaccio, quindi frullateli col frullatore a immersione e passate la purea al colino per estrarre tutto il succo eliminando i semini.

 
 
Versate il succo in un pentolino, mescolateci 160gr di zucchero e fate cuocere per circa 10 minuti. Vedrete che il composto si velerà di una schiuma chiara che toglierete con una schiumarola: non allarmatevi... è solo l'acqua dei lamponi!
Una volta eliminata tutta la schiuma, togliete dal fuoco e versate nel composto due fogli di gelatina alimentare (circa 4gr), precedentemente ammorbidita in acqua fredda.
Mescolate tutto e fate raffreddare bene, girando ogni tanto.
Quando il composto è ben freddo, montate 200ml di panna fresca ed incorporate delicatamente alla crema di lamponi.
 


La mousse è ora pronta per riposare in frigo almeno un'ora e mezza. Guardate che colore caldo, tutto naturale, tutto "estivo"!
 
Quando crema e mousse sono ben fredde, possiamo preparare i nostri calici.
Con una goccia di colorante alimentare (io ho scelto quello viola) e un poco di acqua, ho colorato dello zucchero semolato.
 
 
Bagnando con dell'acqua il bordo del calice e poggiandolo sullo zucchero, si ottiene una bella e dolce decorazione.


Si riempie poi una sacca da pasticcere con la mousse e si riempie il resto del calice.
 
 
A questo punto potete liberare la fantasia e quella parte di cake designer che è in ognuna/o di voi e decorare i calici come meglio volete.
Io mi sono fatta aiutare dalle mie bimbe con fiori, farfalle, api e lamponi freschi.
 
 
Lo so che sembra un dolce elaborato, ma vi assicuro che non lo è.
I passaggi sono semplici e rapidi ed è più lunga l'attesa del raffreddamento che il tempo di preparazione.
 
 
E poi... volete mettere la soddisfazione di stupire i vostri cari con un dolce insolito, dal sapore incredibile, senza glutine ed incredibilmente allegro?


 
Allora? Vi ho convinte/i ad accendere i fornelli?
 
 
Ora vi lascio, ma non prima di avervi avvisate/i che questa ricetta partecipa sia al contest di Simo's Cooking sui "Dolci al cucchiaio"...
 
 
... sia al contest di Deliziandovi sui "Colori dell'estate"...
 
 
 
... sia al contest di Una Fetta di Paradiso sui "Soft Desserts".
 
 
Alla prossima e... fate solo sogni belli! :-)



giovedì 22 agosto 2013

"Cake topper" fidanzatini e Rotolo alla Nutella


C'erano una volta due fidanzatini: Mario ed Helga.
Lui era il fratello minore di mio marito e lei la sua dolcissima compagna.
Dal momento che lui festeggiava i suoi 36 anni e la coppia viveva ad un bel po' di distanza da Sulmona, non potevo preparare una torta e trasportarla: si rischiava che si rovinasse! Così ho deciso di realizzare un topper con i fidanzatini in versione dolls.

Carina, come storia, vero? :-)


Ma non mi sono di certo limitata a questo!
Perché un dolce da trasportare senza troppi problemi c'era: il mitico "rotolo alla Nutella".

Gli ingredienti per un bel rotolo grande sono:
- 200 gr di zucchero
- 3 uova intere
- 120 gr di farina autolievitante
- latte qb
- 1 bustina di vanillina

Prima di tutto si accende il forno a 220°C.
In una ciotola si montano bene le uova con lo zucchero e la vanillina, si aggiunge poi la farina autolievitante e in ultimo il latte, quanto ne occorre per ottenere un composto alquanto liquido.
Si riveste la leccarda con cartaforno, si versa l'impasto, si livella bene con una spatola e si cuoce per poco più di 5 minuti.
Quando è cotto, si stende sul tavolo un altro foglio di cartaforno, si rovescia sopra la base, si toglie dalla base la carta usata per la cottura e di spalma il dolce con un bello strato di Nutella. A questo punto, aiutandovi con la cartaforno, si può iniziare ad arrotolare il dolce. E' una operazione che va fatta con attenzione, precisione e quando il dolce è ancora molto caldo, così si evitano crepe ed inestetismi.
Il rotolo ora è pronto per riposare in frigo almeno un'ora, avvolto nella cartaforno.
Quando è freddo, si scopre il dolce, si tagliano le due estremità e si può gustare un dolce tanto buono quanto semplice.

Per il mio cognatino ho tagliato il rotolo a metà ed ho affiancato le due parti su un vassoio, così avevo abbastanza spazio per sistemare il topper.

 

Beh... come alternativa ad una torta di compleanno direi che è carina. Ed anche molto molto golosa!

Ancora tanti auguri a Mario e a tutti i fidanzati del mondo!


 

sabato 3 agosto 2013

Torta "Mia and Me"

Con l'aiuto di un libro magico
su nel cielo di Centopia io volerò...


Ciao amiche! Ciao amici!
Che bello tornare a scrivere su queste pagine virtuali!
E' passato un po'di tempo dal mio ultimo post ed ho avuto delle giornate davvero molto piene, ma eccomi di nuovo con voi per mostrarvi la mia ultima torta, realizzata per il compleanno della mia cucciolona, Bianca.
Avete mai visto il cartone animato "Mia and Me"? No? Beh... allora date un'occhiata a questo sito, e scoprirete un mondo incantato pieno di elfi buoni e munchulus cattivi e dispettosi.

Il tempo a disposizione per realizzare il topper non era molto, anche perché eravamo appena tornati dal mare e avevo anche tutto il buffet da preparare. La bambolina ha mille difetti, ma Bianca è rimasta senza parole quando l'ha vista e a me questo basta!



La base era una torta al cioccolato bagnata con succo di pera e con farcitura di crema di latte e confettura di fragole. Ha scelto tutto Bianca e devo dire che nell'insieme il sapore era ottimo.

Gli ingredienti della torta al cioccolato (stampo da 28cm di diametro) sono:
- 300gr di farina autolievitante
- 240gr di zucchero
- 200gr di burro fuso
- 4 uova intere
- 80gr di cacao amaro
- 2 bustine di vanillina

Il procedimento è semplice: si montano le uova con lo zucchero e la vanillina, si aggiunge il burro fuso e, in ultimo, la farina setacciata col cacao. Qualora l'impasto fosse troppo compatto, aggiungete della panna liquida che, oltre ad ammorbidire, rende più soffice il dolce una volta cotto a 200°C per 40 minuti circa (controllate sempre la cottura con uno stecco prima di sfornare!).

Per la ricetta della crema di latte, invece, leggete qui.

Dopo aver farcito e ricoperto la base con panna montata, decorare questa mega-torta con la pasta di zucchero non è stato semplice, perché volevo creare un effetto prato fiorito ed ho perso il conto di quanti rotolini di pasta ho dovuto realizzare. Ma l'effetto finale era mozzafiato, non credete?



E ora, per la prima volta su queste pagine, ecco qui... ME!


Si... lo so... sono solo di spalle, ma accontentatevi per il momento!
A presto! :-)