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domenica 8 settembre 2013

Torta "Barbapapà" per la piccola Viola!

Ecco arrivare i Barbapapà...
 
 
Ieri in casa mia i Barbapapà sono arrivati veramente, perché la mia piccola Viola ha tagliato il traguardo dei due anni!
 
 
Dal momento che negli ultimi tempi è un po' in fissa con i personaggi di questo mitico cartone e che per la sua festa i suoi fantastici zii le hanno anche regalato le lenzuola (MAGICHE!), non potevo pensare a decorazione più adatta!
 
 
Ogni personaggio aveva un ruolo diverso: Barbamamma portava la torta, Barbapapà ERA la torta, Barbalalla, Barbaforte, Barbottina, Barbabravo e Barbabella si occupavano del nome, Barbazoo era il numero e Barbaforte era un fantastico ed enorme cuore rosso.
 
 
Tenere nascosta la torta alla festeggiata è stata un'impresa, ma è riuscita! E quando l'ha vista... beh... vi lascio immaginare!
Per la decorazione, però, sono stata aiutata da due ottime collaboratrici. Ed è con enorme entusiasmo che vi mostro i fiori di Bianca...
 


... ed il primo e favoloso fiore di Viola!


Beh... per avere solo 7 e 2 anni promettono bene, non credete?
E ora mi chiederete: e la base?
Era una torta al cioccolato, bagnata con uno sciroppo al rum e ripiena di crema di latte di cocco.
Ottima davvero!


Auguri, piccola mia! Non perdere mai il tuo entusiasmo e la tua gioia!
 

Il "trittico"

 

Carissime/i,
bentornati tra le pagine del mio blog!
Per augurarvi una bella e serena domenica, vi "posto" una ricettina facile facile, ma di sicuro effetto.
Galeotta fu la mia "drogheria" di fiducia che mise in vendita una fantastica "polverina" bianca... non fraintendete! Non si tratta di "quella" polverina bianca, bensì di un preparato che va diluito con l'acqua calda per ottenere una gelatina colorata e saporita, stile gelatina americana, tanto per intenderci.
Acquistarla è stato inevitabile, ma cosa farne di buono? Volevo creare un dolce buono, sfizioso, simpatico da proporre, ma soprattutto semplice e veloce da preparare, adatto a chi, come me, va seeempre di corsa!

Ed ecco a voi il "trittico".

 
 
Per ottenere 14 monoporzione, ho utilizzato un contenitore da frigo da 14x22cm e l'ho rivestito con della carta forno lievemente bagnata (in questo modo si ammorbidisce e si lavora facilmente, senza rischiare che si strappi).
In un pentolino ho sciolto 65gr di burro a cui ho incorporato 120gr di biscotti secchi sbriciolati (io ho usato i "petit", ma potete usare qualsiasi biscotto). Mescolate, quindi trasferite il composto nello stampo e schiacciate bene per ottenere un bello strato omogeneo; quindi mettete il frigo a riposare per almeno mezz'ora.
Nel frattempo mettete a scaldare 250ml di latte a cui aggiungerete 50gr di zucchero. Quando il latte sarà ben caldo e lo zucchero completamente sciolto, versate il tutto in un altro pentolino dove avrete pesato 20gr di amido di mais. Mescolate con una frusta per evitare grumi! Rimettete il pentolino sul fuoco e cuocete finché la crema non si sarà bene addensata. Togliete dal fuoco, mescolate spesso per far raffreddare un po', quindi versate la crema sullo strato di biscotti. Fate riposare in frigo.
Quando la crema sarà ben fredda e solida, preparate la gelatina!
Scaldate 200ml di acqua. Deve raggiungere una temperatura tra i 40 e i 50°C, ma come fare se non si ha un termometro adatto? Con il dito! Se l'acqua ha una temperatura sopportabile, vuol dire che è al di sotto dei 40°, se invece scotta, ma non brucia, allora ha superato di non molto i 40°. Lo so... non è proprio una scienza esatta, ma è un metodo infallibile anche per sciogliere il cioccolato! :-)
Versate a pioggia 55gr di "polverina magica" nell'acqua e mescolate bene. Io ho usato quella alla fragola e non vi dico che profumo!
Lasciate riposare un po' il composto e, quando sarà appena tiepido, versatelo nel contenitore.
Dopo 8 ore circa in frigo, il "trittico"  è pronto!
 

A questo punto non dovete fare altro che tirare fuori il dolce dallo stampo, rifilare un poco i bordi e tagliarlo in tanti quadratini.
E' un dolce semplice nella preparazione, come il "lampocco", ma saporito e dal sicuro effetto.
Il primo morso vi conquisterà con queste tre consistenze e questi tre sapori diversi che fondono insieme meravigliosamente!
Buona domenica, cari amici e care amiche, ma prima vi informo che con questo dolce partecipo sia al contest "Dolci al cucchiaio" di Simo's Cooking...



 
 
A presto!

giovedì 5 settembre 2013

Torta Millefoglie


Care amiche e cari amici,
eccomi qui per deliziarvi con un classico della pasticceria mondiale, la torte millefoglie.
Ma non sarei io se non l'avessi modificata un po', vero?
E infatti...

La millefoglie è un dolce a base di pasta sfoglia e crema. E' divinamente buona se la crema è stata fatta a regola d'arte e se la sfoglia è bella croccante.
E' un dolce che di solito si acquista già pronto in pasticceria, perché l'idea di preparare la pasta sfoglia in casa un po' spaventa. Ma chi l'ha detto che la sfoglia deve essere fatta in casa?
Certo... in casa viene meglio ed è sicuramente più sana, ma è possibile anche acquistare l'impasto già pronto, stenderlo su una leccarda, spolverarlo con un po' di zucchero, bucherellarlo qua e là e farlo cuocere per 20 minuti a 200°C.
Nel frattempo che la sfoglia cuoce e si raffredda, potete preparare la crema pasticcera.
Per un litro di latte ben caldo ho lavorato 4 tuorli d'uovo con 5 cucchiai di zucchero, un cucchiaio e mezzo di amido di mais e 3 cucchiai abbondanti di farina. Ho versato il latte caldo a filo sull'impasto, ho aggiunto la buccia di un limone ed ho cotto a fuoco medio finché la crema ha raggiunto la consistenza desiderata. Ho versato la crema in una ciotola di vetro ed ho atteso che raffreddasse bene.
Una volta fredda, la crema era un po' troppo compatta e così ho aggiunto una cucchiaiata di panna montata per ammorbidirla un po'.
Ho preso un vassoio, ho poggiato la sfoglia (la parte zuccherata in alto), ho versato un bello strato di crema aiutandomi con una sacca da pasticcere.

A questo punto vi chiederete: e la novità?
La novità sta nel fatto che ora non ho aggiunto un'altra sfoglia, bensì uno strato di savoiardi leggermente inzuppati in una bagna di orzo solubile, zucchero e marsala.
Perché? Perché così tra due strati croccanti si nascondeva un cuore morbido e cremoso. Come avere un tiramisù racchiuso in una millefoglie.

Sullo strato di savoiardi ho versato altra crema ed ho chiuso tutto con la sfoglia, sempre con lo zucchero rivolto verso l'alto.
Con la panna montata ho coperto i bordi. Ne serve giusto un po' per far attaccare la granella di nocciole.


Zucchero a velo, panna, confettini e decorazioni in pasta di zucchero hanno fatto il resto.


Cosa ne pensate?
E' o non è una gran bella torta millefoglie? E con tanto di sorpresa all'interno!


Bene amici, con questo è tutto.
Prima di lasciarvi, però, vi comunico che con questa ricetta partecipo al contest "Una torta per Lucia" del blog "Perle di Sapore".


A breve con altre gustose e colorate ricette!