"Per quattro o cinque persone possono bastare quattro ettogrammi di carne magra di bue. Passate questa carne nella macchinetta da tritare e passate anche mezzo ettogrammo di prosciutto, o di salame, o di mortadella di Bologna, e un buon pugno di mollica di pane bagnata e ben spremuta. Impastate il tutto con un uovo intiero, due cucchiaiate di parmigiano grattato, sale, un po' di prezzemolo e di basilico tagliuzzati e lavorate bene l'impasto che deve risultare omogeneo e abbastanza duro. Formatene un polpettone."
Ed io, per paura che in cottura si rompesse, l'ho anche un po' legato!
"Prendete una casseruola ovale o un qualunque altro recipiente più largo che alto, metteteci dell'acqua sufficiente per sei minestre (io ho calcolato all'incirca 6 litri. ndr.), una cipolla, una costola di sedano, una carota gialla, del prezzemolo, un pomodoro in pezzi, sale, e fate bollire."
E io, da brava Sulmontina, nel brodo ho aggiunto anche un aglio rosso!
"Appena l'acqua bollirà immergeteci il polpettone preparato e abbassate subito il fuoco perché l'ebollizione possa protrarsi insensibilmente per due ore. Bollendo troppo forte il polpettone si romperebbe e non si rassoderebbe uniformemente."
Durante la cottura io ho anche sgrassato un po' il brodo. Come? Semplice! Con un cucchiaio basta raccogliere gli occhielli di unto che si raccolgono a pelo del brodo sul bordo della pentola.
Se ne raccoglie un bel po', non credete?
"Dopo due ore di cottura tiratelo su, mettetelo in un piatto, ricopritelo con un altro piatto in modo che sia pigiato leggermente."
"Quando sarà freddo tagliatelo in fette, disponetele nel piatto di servizio e ricoprite di salsa maionese."
"Del brodo potrete servirvi per una buona minestra."
Giudizio finale? Ottimo anche mangiato freddo il giorno dopo perché resta morbido e saporito.
E la minestra è stata golosamente divorata dalle mie bimbe.
Buon appetito e alla prossima golosità!
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